Autobiografia



Sono nato nella Rúa de Santiago (Vigo, 1945) un quartiere ai piedi della montagna. Compagni della mia infanzia furono una fabbrica di pane e il mare. E così sono cresciuto, (Pontevedra, 1951 - 1962), con un tempo che era lavagna, lettura, giochi e amore. 

A Madrid (1964 - 1968) la rivolta contro le istituzioni: l’Università e la sua Cultura, lo Stato e la sua bugia. Era anche contro-urbe. Una breve fermata in prigione. Il ritorno in Galizia. Lì le più serie tragedie d’amore. E ancora una volta il mare, la donna, la montagna, la mia casa. 

Alle spalle molto rimane di una vita impossibile ed alcune produzioni poetiche. Riuscirono a stamparsi “Serpigo” (1972), “Moloch” (1976) e “Mantis” (1988) che tanto mi aiutò a continuare a curarmi dalla morte di alcuni amici. 

Poi fu la volta di Orihuela e di Madrid e di nuovo il ritorno in Galizia. Si pubblicarono “Chiusa è la porta...” (2000) e “Hipofanias” (2003), poco prima che mi raggiungesse la morte il 30 giugno 2004.